Il verde stabilizzato si sta rivelando una grandissima risorsa all’interno delle nostre abitazioni. Versatile, non necessita di sprechi di materie prime, non richiede attenzioni… insomma, è praticamente perfetto!
Ma in che modo può essere utile per un interior design, ma in generale, per un addetto ai lavori?
Scopriamolo insieme!
Che cosa si vuole intendere per “verde stabilizzato”?
Iniziamo a capire cosa si intende per “verde stabilizzato“.
Il verde stabilizzato, ad oggi, simboleggia una vera e propria innovazione che permette di “arrestare” la naturale deteriorazione di una qualsiasi pianta.
Le piante, che sono naturali, subiscono un trattamento specifico che, permette loro di non invecchiare mai. Rimangono, infatti, intatte per una decina d’anni circa.
La loro linfa vitale viene sostituita da una sostanza a base di glicerina che, consentirà loro, di avere una lunghissima vita, dieci anni circa. Non necessitano di cure, quali acqua, terriccio, vitamine etc… una volta trovato loro un posticino nelle vostre case, il gioco sarà fatto. Non dovrete pensare al loro mantenimento e a come farle stare bene. Dovrete semplicemente godervele nel totale relax di casa vostra!
Inoltre, anche chi conduce una vita frenetica e sempre in movimento, può avere delle piante, senza alcun sacrificio e senza investire del tempo per la loro cura, non ne hanno bisogno!
Sono piante che ben si adattano alla vita da interno!
E proprio per questo motivo, moltissimi professionisti del settore – architetti, interior design, paesaggisti, operatori del verde – lo stanno scegliendo e preferendo.
Si tratta di un componente d’arredo innovativo, etico, ecologico, pratico ed estremamente versatile.
Perché un professionista del settore dovrebbe scegliere il verde stabilizzato?
Il verde stabilizzato sta avanzando sempre di più sia nell’arredamento di interni sia tra i professionisti.
Ha tante peculiarità e, queste, lo rende unico nel suo genere.
Come abbiamo appena raccontato, il verde stabilizzato, non necessita di accortezza alcuna ma, c’è ben altro in realtà! Con il verde stabilizzato è possibile ricreare qualsiasi scenografia si voglia.
Molto in voga sono i giardini verticali o i muri verdi: permettono questi, di trasformare completamente un ambiente interno rendendolo unico nel suo genere ed estremamente particolare.
Il verde stabilizzato si presta molto e riesce a creare uno spazio estremamente moderno. La pianta stabilizzata è un complemento d’arredo attuale.
Architetti ed il verde stabilizzato
Il compito di un architetto è quello di saper progettare, e di saper gestire, lo spazio interno di un’abitazione. Quando si ritrova davanti un progetto, deve essere in grado di bilanciare perfettamente tutta la metratura a sua disposizione. Per questo motivo, in questa fase è molto importante dare al verde lo giusto spazio: perché qui è possibile scegliere la sua collocazione migliore.
Se c’è in programma un giardino verticale, l’architetto lo deve segnalare all’interno del progetto e farlo presente. Le piante, ma il verde in generale, devono risultare parte integrante del progetto stesso.
Lo sfruttare al meglio lo spazio, è il segreto migliore.
Interior designer ed il verde stabilizzato
Questa figura professionale è molto ampia: deve si saper gestire al meglio lo spazio ma, allo stesso tempo, lo deve anche arredare.
Quindi, dovrà barcamenarsi in svariate mansioni.
L’arredamento deve risultare funzionale certamente ma, anche estetico, quindi gradevole agli occhi del suo cliente. Dovrà quindi tener conto dello spazio da dedicare al verde e della sua collocazione: dove inserirlo, come inserirlo e perché inserirlo.
Ma non è finita qui: dovrà proporre un progetto che sia omogeneo, ogni stanza deve essere il continuo di un’altra. Per cui, anche saper scegliere la tipologia di pianta, la tipologia di composizione, la tipologia del vaso da utilizzare diventa determinante.
Le piante non sono tutte uguali e, soprattutto, gli stili d’arredamento non devono cozzare tra di loro. L’armonia, all’interno di una stanza ma, in generale, all’interno di una abitazione dona serenità.
Quando l’interior designer spiegherà al proprio cliente la peculiarità del verde stabilizzato, sicuramente, apprezzerà moltissimo il non dover ricordarsi di innaffiare le piante!