Le piante stabilizzate sono piante assolutamente naturali che mantengono la loro completa bellezza per almeno una decina di anni e, come se questo non fosse già sufficiente, non hanno bisogno di nessuna cura.
Ma come deve avvenire la loro manutenzione? Se ci regalano, o se vogliamo acquistare per noi stessi, una pianta stabilizzata, quali sono le accortezze da avere?
Lo scopriremo nei paragrafi che seguono!
Piante stabilizzate, cosa sono?
Prima di raccontare come sia corretto procedere per una giusta manutenzione, spieghiamo brevemente cosa sono le piante stabilizzate.
Le piante stabilizzate sono, appunto, piante vere che, nel momento della loro maggior fioritura, vengono raccolte ed iniziano un vero e proprio trattamento speciale.
Viene tolta loro la linfa e, quest’ultima, viene sostituita da una miscela completamente naturale a base di glicerina. Dopodiché sarà necessario aspettare, il tempo tecnico, per la loro essiccazione. Per farle, cioè, “diventare stabilizzate”. Sostanzialmente si va ad eliminare il loro naturale processo di invecchiamento.
La loro bellezza, la loro morbidezza ed i loro colori brillanti, rimarranno tali e non saranno mai alterati!
Questa loro condizione, rimarrà tale per circa una decina di anni. Quando regalerete a qualcuno una pianta stabilizzata, potete star certi che, sarà un regalo che durerà negli anni.
Perché acquistare una pianta stabilizzata?
Si acquista una pianta stabilizzata per diversi motivi. Il primo fra tutti è che, non hanno bisogno di nessun tipo di attenzione da parte nostra.
Non hanno bisogno di acqua, di terriccio, di potature, di luce naturale. Quando acquistiamo una pianta stabilizzata stiamo facendo anche un investimento di tempo: non avrà mai bisogno di noi.
Immaginatela come un’opera d’arte: sarà sufficiente trovargli un posticino carino della nostra casa ed il gioco è fatto!
Non abbiamo più il pensiero della pianta da curare, perché diciamolo, avere delle piante in casa, è un impegno non indifferente! L’irrigazione stessa necessita di tempo! Per non parlare poi della pulizia.
Le piante stabilizzate, non perdono foglie e non sporcano.
Ed ovviamente, sono anche scelte ecosostenibili perché, nel tempo, non ci sarà alcun spreco di materie prime.
Le piante stabilizzate diventano complementi d’arredo!
Quando si arreda una casa, la parte destinata al verde casalingo è molto importante. All’interno di una abitazione, il verde, gioca un ruolo importante, sia funzionale sia estetico.
Estetico perché chiaramente, un bel vaso verde è proprio gradevole da guardare, funzionale invece perché, le piante, rilassano la nostra mente. Ci fa stare bene, ci rilassa e ci dona tranquillità.
Una casa senza verde sembra quasi un appartamente incompleto, sembra manchi qualcosa.
Tantissimi sono ormai gli interior designer che si occupano di piante stabilizzate. Durante il progetto iniziale posizionano già le piante e la zona verde all’interno dei disegni.
Un punto, assolutamente a favore del verde stabilizzato – al di là del fatto che non necessita cura alcuna – è il suo alto potere di personalizzazione: è possibile realizzare tutto su misura e realizzare qualsiasi progetto.
Il verde stabilizzato è in grado di adattarsi in qualsiasi contesto, in qualsiasi metratura e a qualsiasi richiesta voi abbiate.
Manutenzione consigliata per le piante stabilizzate
Come abbiamo scritto, le piante stabilizzate non hanno bisogno delle cure a differenza invece, delle piante non stabilizzate.
Ci sono però delle accortezze che andrebbero assolutamente prese: sono necessarie per mantenere brillanti i loro colori e per avere sempre un aspetto perfetto e veritiero.
- Polvere. La polvere, nonostante non aderisca particolarmente in quanto pianta non statica, è possibile se ne depositi un velo. In questo caso, sarà sufficiente utilizzare un banale phone per capelli e la sua aria fredda. L’aria dovrà arrivare sempre, dall’alto verso il basso. Si potrebbe, eventualmente, utilizzare anche un piumino, ma, onde evitare manovre brusche, il phone rimane l’arma migliore!
- Umidità. Sarebbe consigliato non superare, nell’ambiente dove è ospitata la pianta stabilizzata, il 70% di umidità. Per cui, cercate di capire quale potrebbe essere il vostro angolino migliore e, una volta trovato, la pianta, non ha più la necessità di essere spostata.
- Esposizione diretta ai raggi solari. E’ fortemente sconsigliata l’esposizione diretta, e costante ai raggi solari. Optate per degli ambienti, si luminosi ma privi dei raggi diretti del sole. Con il tempo, quest’ultimo, potrebbe rischiare di rovinare la colorazione della vostra pianta. Se ad esempio avete una vetrata, la pianta stabilizzata non potrà essere posizionata dietro ad essa.
- Esposizione diretta a caloriferi o aria condizionata. Non posizionate la pianta stabilizzata a diretto contatto né con l’aria calda del calorifero né con l’aria fredda del condizionatore. Entrambi, potrebbe rovinare irreparabilmente.
- Acqua. L’acqua non deve mai essere utilizzata. Non associata solo al “momento irrigazione”. Non deve mai essere usata nemmeno per lavare la pianta. Come già detto, per la sua pulizia è sufficiente l’aria fredda del phon per capelli. Non utilizzate mai l’acqua nè altri prodotti legati alla pulizia.
Cercate infine, di maneggiarle sempre con estrema cura e gentilezza. Le piante stabilizzate sono molto delicate, per cui, le loro foglie, non devono mai essere piegate o manipolate. Non hanno bisogno “di essere sistemate”, sono perfette di loro. Se toccate con in malo modo, le foglie, potrebbero rovinarsi irreparabilmente.